Dati Ecommerce 2018: è ancora un buon investimento?

Ecommerce Trends

Siamo finalmente giunti al nuovo anno e quindi siamo pronti per tirare fuori qualche numero sia a livello nazionale che worldwide. Come facilmente possiamo immaginare, parliamo di un settore in costante crescita esponenziale: già dai dati del 2016 si parlava di numeri come 1,5 miliardi di utenti che hanno acquistato prodotti online a livello mondiale.

Per avere un’idea più dettagliata sui vari trends del settore, vi condivido di seguito varie infografiche della Invesp Conversion Optimization

Dati Ecommerce 2018

Tra i 10 Paesi con il più alto tasso di penetrazione di vendite online a nel 2017 non poteva mancare il Regno Unito, tallonato dalla Cina e dalla Korea del Sud: gli Stati Uniti si fermano al settimo posto mentre cresce in modo esponenziale in Europa il mercato online della Germania. Possiamo facilmente intuire come il centro del mercato ecommerce si stia lentamente spostando da occidente ad oriente: qualche anno fa erano gli Usa a farla da padrone ora invece la Cina avanza senza rivali, come lo dimostrano i 672 miliardi di dollari incassati dalle vendite online della Cina secondo le infografiche del Global eCommerce Statistics di Shopify.

Dati Ecommerce

Da quest’altra infografica possiamo estrapolare altri dati curiosi sull’età e le abitudini di acquisto degli utenti: nonostante il traffico da mobile e tablet abbia definitivamente superato quello da desktop, il 77% degli utenti finalizza i propri acquisti da computer portatili o desktop.

Per quale motivo?
Io penso che sia dovuto a diversi fattori:
1) Abitudine e comodità di acquisto
2) Sicurezza nel pagamento
3) Non perfetta usabilità degli store online a livello mobile

La seconda parte dell’infografica ci dice che nel 2018 gli uomini rappresentano ancora la fetta più grande degli utenti che acquistano online in modo frequente (almeno una volta a settimana). Questo è facilmente spiegabile: più del 60% dello shopping femminile verte nel settore dell’abbigliamento, ed oggi la donna, per la gioia di noi mariti, preferisce entrare fisicamente nei negozi, misurare e poi acquistare.

Questi sono numeri che con il passare del tempo tenderanno sempre di più a livellarsi: è ovvio che che le giovani generazioni sono più predisposte verso questo tipo di mercato sia per un discorso di conoscenza dei mezzi digitali, ma anche per una maggiore pigrizia, dovuta proprio all’evoluzione tecnologica. Le generazioni più avanti con gli anni dimostrano di volerci provare a restare al passo con i tempi, ma i numeri dimostrano come questo sia davvero difficile a causa di una forma mentis distante anni luce.

E INVECE LA NOSTRA CARA ITALIA COME SI COMPORTA?

Anche in questo settore l’ Italia non ci smentisce: nel 2016 eravamo tra i peggiori della classe a livello Europeo ed oggi, anche se si intravedono margini di miglioramenti, le percentuali di crescita restano comunque basse se paragonate con le altre realtà Europe e Mondiali.

Ecommerce Italia

In Italia il fatturato maggiore verte sul settore del Tempo libero e del Turismo con circa il 74% del fatturato complessivo. Il dato che però fa più paura a noi agenzie è questo:
3 aziende su 4 hanno un canale che permette di vendere online, ma solo una su dieci ha effettivamente venduto un prodotto o servizio!

Questo significa che ci sono tante potenzialità non sfruttate: l’utente per acquistare online ha bisogno di essere fidelizzato, portato per mano e per fare questo è necessario rivolgersi a web Agency esperte, che sapranno ottimizzare al massimo le risorse e trovare i canali giusti per il vostro settore.

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